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🔥 La Direzione Lavori Antincendio 4/4 - parcella

In questo articolo scoprirai tutto ciò che devi sapere sulla direzione lavori antincendio, incluso come viene calcolata la parcella relativa a tali servizi.

Written by Filippo Belviglieri

Updated at February 20th, 2024

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🔥 APPUNTI CORSO del 15.02.2024

Docente: DOTT.ING MARCO DI FELICE

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impianto fotovoltaico è NON AGGRAVIO

Assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi.

Gli impianti FV non sono soggetti ai controlli di prevenzione incendi, in quanto non compresi nell’allegato I del DPR 151/2011, ma la loro installazione è da considerare modifica a tali attività, almeno di tipo senza aggravio di rischio. È opportuno sottolineare che le modifiche senza aggravio di rischio vanno dichiarate tramite SCIA di prevenzione incendi. Qualora il professionista ritenesse la modifica particolarmente gravosa dal punto di vista antincendio, può richiedere la valutazione del progetto al locale Comando VVF, secondo le usuali procedure, considerandola come modifica dell’attività sulla quale insiste l’impianto.


Estratto Nota DCPREV prot. n. 6334 del 4 maggio 2012


Verifiche in cantiere per riserva idrica

 

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Colorare il pozzetto di rosso

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Cosa fa il Tecnico abilitato?

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Cosa fa il Professionista antincendio?

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Come calcolare la tariffa delle prestazioni antincendio

https://www.cni.it/temi/sicurezza/171-archivio-documenti-ed-attivita-svolte/protocolli-d-intesa-e-altri-documenti/3552-linea-guida-per-le-prestazioni-di-ingegneria-antincendio-2

 


TEST INTERMEDIO

in giallo le riposte corrette

 

1.  Un prodotto da costruzione installato durante l’esecuzione dei lavori in una attività soggetta al controllo della prevenzione incendi per il quale sono previsti requisiti di reazione al fuoco:*

A) Deve essere certificato con le euroclassi A1, A2-s1,d0 etc

B) Deve essere certificato con le classi 0,1,2,3,4,5

C) Deve essere certificato con le classi 1IM, 2IM etc

 

2.  Nel caso di modifiche sostanziali, rilevanti con aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio realizzate durante l’esecuzione dei lavori in un’attività soggetta al controllo della prevenzione incendi, vanno documentate con:*

A) SCIA alla fine dei lavori nel caso di attività di categoria A e nuova valutazione progetto e successiva SCIA nel caso di attività in categoria B e C

B) SCIA di non aggravio del rischio alla fine dei lavori

C) Nell’ambito dell’ARPCA (attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio)

 

3.  Il MOD. PIN 2.3-DICH. PROD per prodotti e materiali classificati ai fini della reazione e della resistenza al fuoco e dispositivi di apertura delle porte deve essere firmato:*

A) Dal progettista dell’opera

B) Dal tecnico abilitato incaricato del coordinamento o direzione o sorveglianza dei lavori ovvero, in assenza delle figure suddette, da professionista antincendio

C) Dal titolare dell’impresa installatrice

 

4.  Per una porta certificata per resistere al fuoco (EI), la documentazione da richiedere da parte della D.L. è:*

A) MOD. PIN 2.2-CERT-REI

B) MOD. PIN 2.3-DICH. PROD, certificato di omologazione, dichiarazione di corretta posa in opera

C) MOD. PIN 2.4- DICH. IMP

 

5.   Per un Sistema di evacuazione di fumo e calore (SEFC) progettato secondo la UNI 9494-1 o 2 la documentazione da richiedere da parte della D.L. a seguito dell’istallazione è:*

A) Dichiarazione di conformità D.M. 37/08 e s.m.i.

B) Dichiarazione di corretta posa in opera

C) MOD. PIN 2.4- DICH. IMP a firma dell’installatore

 

6.  I sigillanti REI hanno assolutamente obbligo di marcatura CE:*

A) Falso

B) Vero

C) Dipende dall'utilizzo

 

7.  La classificazione al fuoco viene riportata:*

A) Esclusivamente nel Rapporto di classificazione

B) Nelle valutazioni tecniche (ETA) oppure nei Rapporti di classificazione

C) Nel Rapporto di prova

 

8.  Le protezioni al fuoco dei tiranti in acciaio (barre in acciaio pieno) si possono classificare secondo la EN 13501-2:*

A) Vero

B) Falso

 

9.  Una parete senza carichi applicati, se ha uno spessore maggiore di 12cm viene classificata:*

A) EI

B) REI

C) Entrambe le soluzioni sono possibili

 

10.  Le pareti non caricate che superano l’altezza massima consentita dal campo di applicazione diretta, si possono certificare al fuoco:*

A) Con l’uso del Fascicolo tecnico

B) Con estensione analitica, ma redatta esclusivamente da un progettista strutturale

C) Anche da un professionista antincendio

 

11.   Chi sono i professionisti antincendio?*

A) Tecnici abilitati che possono avere un’esperienza di sicurezza antincendio

B) Professionisti iscritti in apposito elenco del Ministero dell’Interno, sottoposti ad aggiornamento obbligatorio periodico

C) Professionisti iscritti al rispettivo Ordine o Collegio professionale

 

12.   Quali sono gli obblighi dell’aggiornamento periodico del professionista antincendio?*

A) Non è previsto alcun obbligo di aggiornamento periodico

B) L’aggiornamento obbligatorio prevede almeno 40 ore di corsi e seminari ogni 5 anni

C) L’aggiornamento è volontario, con autocertificazione

 

13.   Cos’è l’asseverazione ai fini antincendio (in fase di SCIA-VVF)?*

A) E' una dichiarazione di conformità alla regola dell’arte

B) Un documento con cui il professionista antincendio (o tecnico abilitato) assevera la conformità delle attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio

C) E' un’attestazione volontaria, a discrezione del responsabile dell’attività

 

14.   Il direttore dei lavori antincendio è:*

A) Obbligatorio in tutti i lavori di importo superiore a 100'000 euro

B) Una figura di ostacolo ai fini dell’asseverazione antincendio

C) Una figura non ancora prevista per legge, ma utile a verificare la corretta esecuzione delle opere antincendio, in conformità al progetto, ai fini delle certificazioni e dell’asseverazione finale

 

15.   Il Decreto 37/2008 prevede:*

A) L'obbligatorietà del progetto solo per gli impianti elettrici

B) Nessun obbligo progettuale, l’installatore può eseguire i lavori in completa autonomia

C) L’obbligo della redazione di un progetto per tutti gli impianti all’interno degli edifici

 

16.   Per un impianto idrico antincendio con n. 20 idranti:*

A) Non c’è obbligo di progetto perché non è un impianto automatico

B) E' obbligatorio il progetto sottoscritto da professionista iscritto all’albo secondo la specifica competenza tecnica

C) L’obbligo di progetto riguarda solo gli impianti a schiuma

 

17.   La dichiarazione di conformità alla regola dell’arte:*

A) E' una dichiarazione resa dal titolare dell’attività, dopo aver verificato che l’impianto funziona

B) E' un’asseverazione a firma del professionista antincendio

C) E' una dichiarazione, a firma dell’installatore, che attesta la rispondenza dell’impianto al progetto ed alle norme di riferimento applicabili

 

18.   Il modello PIN VVF 2.4-2018 DICH.IMP è sottoscritto:*

A) Dall’installatore di un impianto non ricadente nel campo di applicazione del Decreto 37/2008

B) Da professionista antincendio

C) Da tecnico abilitato iscritto all’albo secondo la specifica competenza tecnica

 

19.   Il modello PIN 2.6_2018 DICHIARAZIONE DI NON AGGRAVIO DEL RISCHIO INCENDIO è:*

A) Una certificazione da allegare obbligatoriamente al rinnovo periodico di conformità antincendio

B) Un modello utile per certificare la conformità alla regola dell’arte di un impianto sprinkler

C) Un modello da utilizzare in caso di interventi di modifica all’attività, che non costituiscono aggravio del preesistente livello di rischio incendio dell’attività stessa

 

20.   Il modello PIN 2.5_2018 CERT.IMP è sottoscritto da:*

A) Installatore, in analogia al DICH.IMP

B) Professionista antincendio, per attestare la resistenza al fuoco delle strutture

C) Professionista antincendio in caso di impianto non ricadente nel campo di applicazione del D. 37/2008 e privo di progetto


 

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